VI COMANDAMENTO

Domenica 28 Maggio 2017


VI COMANDAMENTO: Non commettere atti impuri.


Questo è il vostro più grande peccato. Il peccato della vostra contraddizione.

Oggi l’uomo vive per soddisfare sé stesso, le sue passioni, le sue ingordigie, i piaceri carnali. 
Si potrebbe definire in una frase: “l’uomo si ama” e cerca di trarre ogni qualsivoglia godimento per sentirsi appagato. Purtroppo è esattamente il contrario: l’uomo non si ama, e non ama nessuno, né Dio, né gli uomini.

Se l’uomo si amasse veramente saprebbe che la sua vita ha una durata limitata e che il godere e soddisfare le voglie carnali non lo porteranno a raggiungere la felicità eterna. 

Che amore breve e misero è allora il suo.

L’uomo commette atti impuri con il corpo e con la mente. Continuamente.

Con il corpo tramite la libidine, la lussuria, l’adulterio, la provocazione, la masturbazione solitaria o in coppia, la convivenza, i rapporti prematrimoniali, il rapporto sessuale protetto da contraccettivo, o quello interrotto per evitare una gravidanza; il sesso a pagamento, l’omosessualità, lo stupro, l’incesto, la pedofilia….

Quanti peccati ogni giorno vengono commessi con il corpo e per soddisfare le sue voglie carnali!

Dio Padre ha creato l’unione sessuale di un uomo con una donna al solo scopo di amarsi l’un l’altra donandosi con il corpo e con il cuore totalmente, per essere terreno fecondo perché la Sua volontà tramite la scintilla della vita si insinui nel ventre materno per generare una Sua creatura amata e desiderata da sempre. Tutto il resto è peccato. 

Anche se non lo accettate, ma così è e sarà sempre agli occhi di Dio, al cui cospetto TUTTI sarete posti. 

Tutto il resto è peccato.

Ma non solo con il corpo si commette peccato, anche con la mente, pertanto esso lo è già nel momento in cui si insinua il desiderio e il pensiero nell’uomo.

Desiderare il peccato è già peccato.

Immaginare scene erotiche o osservare immagini o video che le riportano, provoca peccato e annichilisce la vostra anima.

Oggi voi dite che non è possibile seguire le indicazioni insegnate nella Bibbia perché l’uomo “moderno” ha bisogno di più libertà. Perché? L’uomo di secoli fa non aveva i vostri stessi istinti? Non era anch’egli di carne e ossa? 

E infatti peccava esattamente come voi, ma non cercava di giustificare il peccato forzando a cambiare le leggi della Chiesa o dello Stato come avviene nel vostro tempo.

L’uomo prima peccava sapendo di peccare, oggi pecca ma non vuole essere considerato peccatore e cerca l’assoluzione del mondo, l’assoluzione da Dio.

Purtroppo anche tra i ministri del Signore c’è chi giustifica le debolezze umane e tenta di assecondarle eliminando le clausole previste dalla dottrina secolare perché l’uomo si senta autorizzato a commettere il suo peccato.

Presto verranno ribaltati dogmi e concetti basilari del Cattolicesimo, della Chiesa di Dio,  che suoneranno come un grido di sfida nei confronti del Signore Gesù Cristo, morto per voi perché possiate, pentendovi, salvarvi da tanto abominio.

Non avendo più pudore, vi inorgoglite a parlare agli altri dei vostri peccati, delle vostre conquiste sessuali e così facendo cadete in un degrado abissale e trascinate in esso anche coloro che vi ascoltano e vi applaudono.

Poi, peccatori, vi domandate perché il Signore non ascolti le vostre preghiere, le vostre suppliche nel momento del bisogno?

Il Signore, ricordate, esaudisce sempre le richieste di chi Lo ama. Ma per amarLo deve essere messo al primo posto nella sua vita e rinunciare per Lui ad ogni libidine o peccato che lo soddisfi fisicamente, perché tale rinuncia lo fortifichi e lo renda degno seguace di Cristo al quale Dio concede ogni grazia quando Egli intercede per un’anima che a Lui, pura, si rivolge.

Ricordate che con la buona volontà e seguendo le ispirazioni instancabili dello Spirito Santo, si possono combattere le tentazioni, e con le rinunce per amore del Padre, ottenere la vera gioia infinita che riempie il cuore e il corpo del vero amore e del vero appagamento: il dono della presenza costante del Signore!

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