Domenica 23 Luglio
2017
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– Invidia della Grazia altrui
Invidiare
il proprio fratello è peccato, anzi è un peccato mortale come già visto in
precedenza.
Ma
invidiare la grazia che il Padre ha concesso al prossimo è un peccato ancora
più grave e imperdonabile perché si pecca verso lo Spirito Santo, Lo Spirito di
Dio che è giustizia infinita.
Dio
Padre concede doni e grazie a chi vuole e quando vuole e l’uomo non è tenuto a
giudicare il Suo operato in quanto non ne potrebbe comprendere La grandezza e
la saggezza.
L’uomo
retto e pio accetta ciò che ha ricevuto dal Padre e spera in Lui per ricevere
doni e grazie senza rivolgere il suo sguardo al vicino suo prossimo e
commentare con invidia e vittimismo di essere considerato meno agli occhi Suoi.
Ogni
uomo è prezioso agli occhi del Padre e le ragioni per le quali a volte le
grazie richieste non vengono esaudite sono da ricercarsi nella propria crescita
spirituale o semplicemente nel modo con cui le stesse vengono richieste, oppure
perché quanto richiesto non sarebbe il bene per la crescita dell’anima.
Dio
esaudisce le richieste di grazie effettuate con fede ferma e sincera, non per
soddisfare incredulità che Lo mettano alla prova.
Gesù
operava miracoli solo dopo aver domandato se il richiedente credeva in Lui e
nei Suoi miracoli in quanto il Figlio di Dio. E leggendo nell’anima l’onestà
della sua affermazione, acconsentiva a concedere la grazia richiesta.
L’invidia
per la grazia che altri hanno ricevuto presuppone invece una enorme mancanza di
fede nei confronti di Colui che tutto può, tutto vede e in tutto provvede.
Invece di provare invidia dovrebbe esaminare la propria fede e la propria
fedeltà alla Parola ricevuta.
Dovete
comprendere che Dio Padre concede grazie e doni per un bene superiore ed universale,
conoscendo l’intimo di ogni persona.
Un
dono ricevuto da chi è egoista e pensa di tenerlo per se o magari sfruttarlo
per benessere e arricchimento personale, non è un dono proveniente dallo
Spirito Santo.
Il
Signore sa chi potrebbe lavorare e sacrificarsi per Lui. Si, perché coloro che
provano invidia per la grazia altrui non riflettono sul fatto che Dio concede a
chi è disposto al sacrificio per il bene di molti.
Non
provate invidia per le grazie ricevute da altri ma pregate per loro affinché
abbiano sempre la forza di testimoniare l’amore del Padre a tutti gli uomini,
cosa sempre più difficile oggi e sempre più lo sarà per coloro che il Signore
ha scelto come suoi strumenti per salvare le anime.
Ma
anzi, ringraziate e lodate il Padre che non vi lascia soli e che attraverso
persone da Lui scelte perché vi diano la Sua testimonianza, vi raggruppa sotto
un unico manto protettivo quella della Santissima Vergine Maria, Madre di Dio e
vostra, perché vi guidi alla Sua casa.
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