OSTINAZIONE NEI PECCATI

Domenica 30 Luglio 2017

5- Ostinazione nei peccati

L’uomo è fragile, è peccatore, cede alle sue debolezze e a volte si pente. 
Ma poi ricade perché si lascia sopraffare dal piacere e dalla poca volontà, invece, di piacere a Dio Padre. 
Preferisce cedere alle lusinghe del male che sono più appetibili, finché è ancora sulla terra, ma poi……

Il Signore è immensamente Misericordioso perché ha creato l’uomo e di lui ne conosce ogni sentimento e ogni debolezza pertanto accoglie benignamente chi a Lui si rivolge per chiedere perdono, perché VERAMENTE pentito dei suoi peccati e perché VERAMENTE desideroso di non ricadere nella tentazione che l’ha portato a peccare.

Se anche dovesse ricadere per fragilità nello stesso peccato per il quale, contrito e addolorato, aveva implorato il perdono precedentemente, il Padre, accoglierà nuovamente la sua richiesta di purificazione affinché impari a proteggersi da tale tentazione con una maggiore preghiera e ricerca della sola e unica vera forza che è stata donata dal Signore a tutti gli uomini: il Corpo e Sangue di Gesù.

Ma è molto diversa la situazione di colui che malgrado sia stato messo in guardia da qualcuno che attraverso il Signore gli ha parlato e suggerito di non peccare, o per qualsiasi altra via scelta di Dio, abbia volutamente e continuamente commesso peccato, perché senza alcun desiderio di troncare con esso.

Desiderare il peccato conoscendolo come tale, è una gravissima offesa contro lo Spirito Santo che nella Sua infinita Misericordia lo aveva invogliato a redimersi.

Non voler credere alla Parola Santissima del Signore e ai Suoi insegnamenti per la salvezza dell’anima e continuare a peccare sfidando Dio, è un peccato che non verrà mai perdonato. Un peccato contro il Suo Santo Spirito.

Un uomo che ignora le scritture perché mai nessuno gliene ha parlato e commette peccato, sarà perdonato, ma colui che malgrado sia venuto a conoscenza del bene e del male, si ostina a non voler credere agli avvertimenti, ai messaggi, agli inviti del Signore perché si salvi, purtroppo non giungerà mai alla salvezza.

I peccati per i quali oggi vi ostinate di più sono soprattutto quelli della carne, della ricchezza, della superbia e orgoglio, della lingua, della mancanza di volontà nella preghiera e nella ricerca del Signore, nella morte del corpo e dell’anima in tutte le sue più infime forme.

Analizzate la vostra vita e chiedete perdono sincero delle vostre cadute con il fermo proposito di non voler mai più ricadere in esse, appellandovi all’aiuto misericordioso della Santissima Vergine Maria, che vi darà la forza necessaria per combattere le tentazioni negative. 
Ma non giustificate il vostro operato con scuse banali e umane perché davanti al Giudice eterno non potrete dichiarare di non sapere o di non aver capito cosa abbandonare del male per fare la Sua volontà. 

Volontà del Padre che ha il solo e unico scopo di salvare la vostra anima e farla vivere in eterno al Suo fianco.




Nessun commento:

Posta un commento