L'Accidia

Domenica 12 febbraio 2017

L’ACCIDIA
Molti di voi non conoscono il significato di questo peccato capitale e lo scambiano per pigrizia, indolenza nella vita, poca voglia di impegnarsi nel lavoro, nello studio, nella preghiera, pertanto quasi tutti, non ritenendosi pigri, lo allontano come un peccato che non li compete.
Che grosso sbaglio compiono nel non soffermarsi ad analizzare il proprio comportamento in vista di questo grave peccato capitale. Peccato che oggi purtroppo viene messo all’ultimo posto nella lista dei peccati capitali, ma che insieme alla superbia e alla lussuria consegna più anime al nemico eterno di Dio.

L’accidia è quel subdolo peccato che induce l’uomo a disinteressarsi del suo Creatore, del suo Dio al quale dovrebbe rivolgere il suo pensiero e la sua lode continuamente durante il giorno.

L’uomo non ha più tempo né voglia di pensare, perché preso da mille impegni quotidiani e quindi non si interroga sul motivo della sua esistenza, sullo scopo di essa e sulla sua vita eterna. Non si sofferma ad analizzare il senso di ciò che ha ottenuto in dono per la sua vita. Non ricerca questi significati nella meditazione che gli permetterebbero di ascoltare le parole di Dio che, come un buon Padre, spiega al figlio i Suoi misteri.
L’uomo non ha più voglia di pensare e di cercare Dio.
Questo è il suo grande peccato: il peccato dell’indifferenza verso il Dio creatore e il Dio salvatore che ha offerto la Sua vita per la salvezza della sua anima.
Questi concetti per l’uomo di oggi sono troppo profondi perché richiederebbero tempo per essere analizzati e capiti, ma lui, oggi, non vuole capire, vuole solo avere il tempo di vivere, sempre più tempo per vivere e per godere e finisce la sua vita ad aver inseguito freneticamente una felicità che non ha raggiunto e una vera vita che non ha vissuto perché la sola vera vita e felicità l’avrebbe raggiunta conoscendo Dio, che gliel’ha donata.
L’accidia è l’arma di satana per l’uomo moderno, ormai privo di ogni senso del dovere e sempre e solo alla ricerca del piacere
E’ l’arma che usa per attirare a sé soprattutto i giovani, facili preda, perché lasciati senza una guida da genitori che a loro volta non hanno insegnato loro nulla, perché non hanno conosciuto o, peggio, non vogliono più conoscere, i veri valori morali e spirituali.
L’uomo è diventato insipido, tiepido, disinteressato e indifferente a tutto ciò che riguarda la sua religione e il suo Dio. Rimane come morto nell’animo quando gli si prospetta la ricerca del Signore e la comprensione del Suo insegnamento, della Sua vita, atroce morte e Resurrezione avvenute per volere Divino affinché lui, uomo superficiale,  possa salvare la sua anima.
Meglio combattere gli insegnamenti di Cristo che esserGli indifferenti. Perché combattendoLo Gesù riuscirà a cogliere in quell’uomo vigoroso, audace e combattivo uno spirito che, se da Lui ben orientato, potrà diventare il salvatore di sé stesso e di tante anime da guidare. L’uomo indifferente invece verrà scacciato dal Suo sguardo Divino.
Combattere l’accidia vuol dire combattere il male che si è insinuato in voi e che vi suggerisce con le sue lusinghe continuamente di preferire i piaceri del mondo all'amore e al sacrificio della ricerca di Dio con le Sante letture, con la preghiera, con la Santa Messa, la Santissima Eucarestia, con la meditazione interiore. Sacrificio, forse, solo iniziale, ma gioia poi e completezza man man che lo spirito si immergerà nel mistero di Dio al quale desidererà con sempre più ardore avvicinarsi.
Soltanto facendo forza su voi stessi potrete liberarvi dalla tentazione di riempirvi di nulla, perché di nulla si tratta, qualsiasi altra distrazione, per cercare la pienezza nella gioia di Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo.


Abbiamo terminato di analizzare i peccati capitali, i principali peccati a cui l’uomo per sua volontà non vuole allontanarsi, causa quindi della sua dannazione eterna.
Ricordate che la vita che vi è stata donata è un dono perché grazie ad essa voi possiate averne una eterna. Non giocatevi l’eternità e la sua gioia immensa per pochi minuti di egoismo, di piacere, di soddisfazione, di distrazione, di vuoto interiore che cercate di colmare correndo continuamente alla ricerca di cose da fare, da vedere, da sentire, da mangiare, da possedere……

Mettete al primo posto sempre l’amore, amore principalmente per Dio, il vostro Creatore e Salvatore, amore poi per gli altri vostri fratelli, solo allora capirete quanto tempo inutile fino ad oggi avete sprecato rincorrendo il mondo, invece di averlo utilizzato nella preghiera gli uni per gli altri perché essa sia fonte di protezione e vita nel disegno del Padre che vi ha amato e vi ama aspettando che il vostro cuore si apra al Suo amore.

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