Domenica 2 aprile 2017
Gesù nell’orto degli Ulivi
“Padre! Eccomi!
Padre accoglimi tra le Tue braccia perché sono giunto a compiere la Tua volontà fino a quest’ora e da adesso in poi Io non sono più Io ma Tuo, tutto Tuo, mio Padre amatissimo perché Tu possa darmi la forza di sopportare tutto il peso che la mia conoscenza interiore mi ha suggerito in ciò che dovrà accadere al figlio Tuo per opera loro, i Tuoi figli amatissimi.
Padre non permettere che la mia umanità prenda il sopravvento sulla mia divinità e mi impedisca di portare a compimento il disegno Tuo per il quale sono stato generato nel seno della mia dolcissima e amatissima Madre.
Il dolore che mi sta colmando e mi prende come una morsa ferrata e mi schiaccia rendendomi inerme davanti al Tuo cospetto e implora il Tuo soccorso, mi invade completamente. Esso è dovuto in primo luogo proprio all’enorme sofferenza che già sento nel cuore della purissima Madre mia e Tua diletta sposa, Lei l’innocente tra tutte le creature, colei che ha dato al mondo il seme della salvezza incarnato nel Tuo figlio, lei che dovrebbe essere tutto gaudio essendo la portatrice di Luce divina, invece sarà la più straziata delle creature tue, Padre. Il suo strazio di madre, mi uccide più di tutti i dolori che patirò sul mio corpo.
…..(Gesù geme e soffre terribilmente. Il Suo cuore pulsa rapidamente e impetuosamente, provoca la fuoriuscita di sangue dai capillari della Sua pelle che insieme al Suo sudore per la pena provata, gli rigano il viso e il corpo)
Subito dopo, ecco, viene in me e mi pervade tutto l’enorme dolore per il quale ogni viscera mi si contorce per il peccato dell’uomo che come cieco e sordo non vuole riconoscere la Tua mano nella mia venuta come dono di liberazione e salvezza. L’uomo orgoglioso che preferisce uccidere, eliminare, trucidare con sofferenza e piacere ciò che non comprende e che non vuole comprendere, rimanendo indurito nel suo peccato.
Padre, nel chiederti di allontanare da me questo calice desidero che si possa allontanare dalla mia mente il pensiero dell’inutile mio sacrificio per molti di loro il cui peccato e la loro volontaria non ammissione di esso e pentimento, non permetterà loro di giungere mai nel Tuo regno. Allontana da me questo pensiero perché non mai la mia , ma sempre e soltanto la Tua volontà io compia, mio adorato Padre.
Il dolore che andrò a sopportare con il mio corpo serva almeno a loro come monito perché tutto il male che su di me si accanirà sarà il male che satana, libero dalle sue catene, farà scatenare su di loro se a lui si assoggetteranno.
Perdona Padre la loro cecità e accogli questo mio tormento d’amore che scioglie il mio cuore frantumandolo il mille gocce d’amore per i tuoi figli che tanto ami da impedire che ciò che è stato scritto fosse anche solo di una virgola modificato.
Io l’Agnello destinato al sacrificio sarò pronto a subire tutto ciò che i tuoi profeti hanno predetto per il Salvatore, e su di me raccoglierò tutti i peccati degli uomini passati, presenti e futuri, come Tu vuoi, Padre.
I miei Apostoli dormono, ma ti prego Io per loro, Padre, perché non sanno ora cosa li attende tra breve e a cosa andranno incontro nella loro vita, ma aiutali e sostienili perché da fedeli seguaci e ora anche da fedeli Sacerdoti possano svolgere il compito a loro da me affidato affinché proseguano la mia opera fino ai confini del mondo.
Quanto è grande il mio dolore in vista del loro grande dolore durante la Mia agonia. E per tutti i miei discepoli che verranno e che subiranno il martirio in nome Mio, Padre, ascolta la mia preghiera.
Ancora un’ultima cosa, Padre, per tutti coloro che soffriranno insieme a me nel ricordare e meditare la mia Passione, nell’immergersi nei miei dolori e condividerli prendendo su sé stessi le mie sofferenze per il bene e la salvezza di tante anime, ti prego concedi loro la remissione dei peccati, la Tua Santissima grazia in vita e la salvezza eterna con la morte.
Eccomi, Padre! Sono pronto.
Già sento avvicinare coloro che mi cattureranno e già sento la mia fine terrena vicina, ma accogli, ti prego, la mia sofferenza in cambio della salvezza dei tuoi figli che mi amano e che ho portato a conoscere Te, Padre infinitamente buono e aiuta con la Tua onnipotenza coloro che sono induriti nel cuore perché tu possa scioglierli e riempirli del Mio e Tuo amore.
Io, Padre, come Te amo i tuoi figli e per loro mi immolo totalmente con tutto il mio corpo e tutto il mio sangue. Perdonali e accoglili nel Tuo regno.
Sia fatta la Tua volontà ora e sempre!
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