Domenica 15 gennaio 2017
L’AVARIZIA
L’uomo nasce nudo e nudo morirà.
Niente di ciò che ha accumulato nella sua vita lo porterà con sé nella vita dopo la morte. Tutti i beni che gli sono stati concessi dal Padre perché potesse vivere la sua vita, saranno lasciati sulla terra. Ecco che l’uomo non riflettendo sul suo futuro, si attacca alle sue cose materiali per paura di venire a mancarne.
Diventa avaro, egoista.
L’avarizia si contrappone alla generosità, alla carità, ed è il sentimento più riprovevole agli occhi di Dio creatore di tutte le cose e bontà infinita, Lui che ha donato tutto agli uomini compreso Suo Figlio con la Sua carne e il Suo sangue perché ogni uomo sia salvato!
L’avaro è colui che non ha fede nell’aiuto del Signore, e crede di essere riuscito a possedere tanti beni per il suo solo impegno, senza riconoscere a Dio il Suo intervento nella sua vita e pertanto, incapace di ringraziamento, come farebbe un uomo umile, si tiene stretto tutte le cose ottenute. Non regala e non condivide la sua ricchezza con altri perché l’aggettivo MIO l’ha completamente ricolmato nel suo essere, riducendolo ad un egoista che non comprende le altrui esigenze, ma solo le proprie.
L’uomo avaro è destinato a rimanere da solo non soltanto perché allontanato dal suo prossimo, ma perché Dio Padre è stato da lui sostituito con il suo dio materiale e quindi sarà da questo che ne riceverà aiuto.
L’uomo avaro è anche avido e l’uomo avido diventa anche avaro. Entrambi peccati gravi agli occhi di Dio: l’avaro è colui che vuole tenere per sé tutto ciò che ha senza dare nulla a nessuno, l’avido è colui che vuole avere sempre di più di ciò che ha. L’avido ha già ricevuto molto, ma non lo riconosce, e desidera ricevere ancora di più, magari, come spesso accade, a danno di suo fratello.
Povero uomo, l’avido, che vive la sua vita sempre alla ricerca di ottenere cose per sentirsi felice, ma poi muore, senza aver mai goduto di ciò che invece aveva ricevuto!
L’avarizia però è un peccato ancora più grave, perché mentre l’avido, vuole di più e fa di tutto per soddisfare questo suo desiderio, l’avaro ha già tutto, e se lo tiene ben stretto. Questi pecca di mancanza di carità perché vive solo per sé, soddisfacendo soltanto le sue necessità, con egoismo, disinteressandosi del mondo che lo circonda.
In entrambi i casi il rischio di essere anche disonesti è molto alto.
Infatti sia l’avido che l’avaro spesso non seguono la via della rettitudine per ottenere i loro beni materiali, ma con gesti disonesti si appropriano di ciò che non li compete.
Sia per risparmiare pochi spiccioli, ingannando il prossimo, che truffando molti milioni, l’uomo disonesto è sempre considerato colpevole agli occhi di Dio.
Combattete l’avarizia intrinseca nel vostro cuore con la carità.
Sforzatevi di considerare vane tutte le cose del mondo, utili solo a vivere la vostra vita terrena, ed elevate il vostro interesse alle cose del cielo affinché queste possano riempirvi il cuore e la mente per indirizzarli al raggiungimento della vostra vera vita nella Gloria eterna.
Condividete con i vostri fratelli ciò che avete ricevuto perché i beni materiali siano per voi motivo di crescita spirituale e non abbattimento dell’anima fino a portarla alla sua morte.
Non è male che l’uomo sia ricco e possidente se riconosce di aver ricevuto più di suo fratello e decide di condividere con lui quanto il Signore gli ha dato.
Ogni dono o talento che il Signore concede all’uomo sarà da Lui richiesto indietro sotto forma di sviluppo e accrescimento spirituale.
Povero uomo colui che ha vissuto solo per accumulare beni terreni inimicandosi il prossimo e sostituendoli agli affetti più cari, perché avrà un vassoio vuoto di meriti da offrire al Padre che in quel giorno sarà GIUDICE: tutte le sue opere e le sue conquiste materiali saranno state lasciate sulla terra e a mani vuote si presenterà al Suo cospetto.
Quale significato avrà avuto allora la sua vita agli occhi di Dio? Quale sarà stato lo scopo della sua vita?
Un cuore vuoto non potrà entrare mai nella gloria del Paradiso!
Riflettete su queste considerazioni e ricordate che la vostra vita è solo un breve passaggio e una prova per la vostra VERA vita eterna: accumulate beni nell’anima e per l’anima, perché questi saranno gli unici che porterete con voi.
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